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La capacità innovativa dei territori europei

Scritto da Armando Dei.

Indice di questo articolo

Competenze Qualificate del Capitale Umano

L’indice mostra una geografia continentale molto differente rispetto all’indice precedente. Una geografia in particolare in cui emergono chiaramente le differenze al livello dei singoli stati: la dotazione di capitale umano delle regioni dipende infatti in maniera decisiva dalle politiche adottate in materia di istruzione, politiche che sono essenzialmente di matrice nazionale (cartina 2).

Gli elementi principali da sottolineare dal quadro che emerge sono i seguenti:

  1. 1. Il nord Europa rappresenta l’area più ricca di competenze nel capitale umano. Nel complesso delle regioni britanniche, in quelle scandinave, in quelle belghe e olandesi si registra, infatti, la più alta offerta di competenze qualificate del capitale umano;
  2. 2. Le regioni della Spagna hanno indici di dotazione medi o medio-alti (soprattutto nelle regioni settentrionali). Analogamente, anche le regioni francesi si collocano principalmente su valori medi o medio-alti dell’indicatore;
  3. 3. L’indice delle regioni tedesche, che spiccavano per gli elevati valori del primo indice, si pone invece essenzialmente su valori medi o medio-bassi;
  4. 4. Le regioni del sud Europa, fra queste quelle italiane, portoghesi e della Grecia, e dell’est Europa mostrano decise carenze nella qualificazione del capitale umano.

Dal confronto tra le prime due cartine emerge chiaramente come all’innovatività dei sistemi produttivi non corrisponde automaticamente la presenza sul territorio di un capitale umano altamente qualificato, e viceversa. La situazione delle regioni italiane relativamente a questo indice è molto più critica: per tutte infatti si colloca ben al di sotto della media del valore medio europeo. Il Lazio, la regione con l’indice più alto, è soltanto al 170° posto nel relativo ranking della UE