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Notizie

Via Gramsci: Hegemony and Wars of Position in the Streets of Prato

on Martedì, 06 Febbraio 2018. Posted in Articoli, Pubblicazioni, Notizie

Via Gramsci: Hegemony and Wars of Position in the Streets of Prato

(La foto a corredo di questo articolo è di Agnese Morganti)

E’ stato pubblicato un nuovo articolo di Massimo Bressan e Elizabeth L. Krause

Via Gramsci: Hegemony and Wars of Position in the Streets of Prato

http://ro.uow.edu.au/gramsci/vol2/iss3/6

Unfathomable economic pressures have warped an Italian textile district. The city of Prato, Italy, serves as an ethnographic laboratory of globalization and crisis. Labeled the most multicultural city of Europe, Prato ranks No. 1 in terms of ratios of foreign residents to local citizens. Residents grapple with bewildering transformations and contrasts in work rhythms. Chinese immigrants own or are employed in more than 5,200 Chinese firms registered in Prato’s Chamber of Commerce, a large portion of which manufacture or wholesale low-cost fast fashion. Different tempos manifest in two neighborhoods, where residents, engaged urban planners, and anthropologists have launched efforts to counter segregation and xenophobia.


This article takes a Gramscian perspective to expose struggles in different “wars of position.” On the one hand, a right-wing mayor sustained a hostile and coercive approach to dealing with the immigrant presence. On the other hand, residents along with engaged urban planners and anthropologists launched a counter-effort in a working-class neighborhood that has transitioned from Little Italy to Little Wenzhou. The presence of transnational migrant workers and their families has made the neighborhoods more complex, presenting new challenges and opportunities for realizing mixité.

La cultura del controllo. Letture subalterne di un conflitto urbano

on Martedì, 06 Febbraio 2018. Posted in Articoli, Pubblicazioni, Notizie

Foto di Agnese Morganti

(L'immagine a corredo di questo articolo è di Agnese Morganti)

E’ stato pubblicato un articolo di Massimo Bressan e Elizabeth L. Krause

La cultura del controllo. Letture subalterne di un conflitto urbano

http://www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/1348

Questo articolo esplora l’impatto dei fenomeni migratori all’interno di un distretto industriale e nel territorio della città diffusa che si estende tra Firenze e Prato. La presenza di gruppi di famiglie di migranti lavoratori di origine cinese attraversa i confini dei comuni, delle ex-province e della città metropolitana.

Un incontro localizzato, dove le pratiche del lavoro e dell’abitare innescano conflitti e processi di negoziazione che procedono in assenza di un quadro di regolazione in grado di gestire le condizioni di subalternità e autosfruttamento – in particolare quando queste si manifestano nei quartieri e nei gruppi di famiglie e lavoratori migranti.

L’analisi delle fasi di costruzione di un complesso dispositivo di controllo evidenzia la rilevanza dell’incontro etnografico negli spazi fisici, città e quartieri, in cui la crisi ha contribuito a produrre conflitti tra logiche e aspirazioni dei gruppi di migranti, quelle dei gruppi autoctoni e i livelli di governo e dell’amministrazione.

Giacomo Becattini

on Giovedì, 26 Gennaio 2017. Posted in Notizie

Professore emerito dell'Università di Firenze, è venuto a mancare sabato 21 gennaio 2017

Giacomo Becattini

Il Prof. Becattini era uno dei più noti economisti italiani a livello internazionale.
Subito dopo la laurea in economia presso l'Università di Firenze ha iniziato la carriera accademica come assistente del Prof. Alberto Bertolino. Docente all'Università di Siena dal 1963, nel 1968 è tornato a Firenze come professore ordinario, dove ha mantenuto la cattedra di economia politica sino al 1999. È stato fra i fondatori dell’IRPET (Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana), di IRIS (Istituto di Ricerca e Interventi Sociali) e della "libera scuola" di Artimino sullo sviluppo locale.

 

È stato Accademico dei Lincei, dei Georgofili e della Colombaria, membro di numerose altre accademie e società scientifiche italiane ed estere. Costante è stato il suo impegno nel dibattito politico-culturale, testimoniato dal periodo come consigliere del Comune di Firenze, dalle collaborazioni con varie testate giornalistiche, e in particolare dalla co-direzione per tanti anni de Il Ponte, rivista di politica, economia e cultura fondata da Piero Calamandrei..

È stato insignito di numerosi premi e onorificenze, fra cui il premio internazionale della Swedish Foundation for Small Business Research di Stoccolma (http://www.e-award.org/web/2002_Becattini_Sabel.aspx), la Cittadinanza onoraria del Comune di Prato, il Pegaso d’oro straordinario della Regione Toscana. Nel triennio 1993-1995 è stato presidente della Società Italiana degli Economisti. È stato uno dei massimi esperti mondiali del pensiero degli economisti inglesi vittoriani e in particolare di Alfred Marshall. Ha incrociato questi studi con quelli sullo sviluppo economico della Toscana e dell’Italia, dando vita, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, a uno dei filoni di ricerca e di politica economica più fertili degli ultimi decenni, cioè quello che ruota intorno ai concetti di distretto industriale e di sviluppo locale. Tale filone di studi ha acquistato presto risonanza mondiale, combinandosi con il crescente interesse di ricercatori di molti paesi e di molte discipline delle scienze sociali, oltre che di amministratori ed operatori, per un approccio allo sviluppo economico fondato sulla realtà dei rapporti sociali, culturali ed economici nella vita delle società locali, e mirato alla crescita della solidarietà e al rispetto dei beni comuni. Il Prof. Becattini è stato autore e promotore di numerosissime pubblicazioni scientifiche e divulgative su questi temi a livello nazionale e internazionale. La sua ultima raccolta di scritti riassume anche nel titolo il cuore di questo approccio: “La coscienza dei luoghi. Il territorio come soggetto corale”.

Giacomo Becattini ha partecipato fin dalla fine degli anni ’80 al percorso di progettazione dell’Istituto di ricerca IRIS di Prato. Al momento della sua costituzione, all’inizio del 1990, Becattini era uno dei componenti del Comitato Scientifico dell’Istituto, presieduto allora da Alberto Spreafico. Alla fine del 1991, a seguito della prematura scomparsa di Alberto Spreafico, Becattini viene nominato Presidente del Comitato scientifico di IRIS, carica che ricoprirà per un decennio. In quegli anni sono state almeno tre le iniziative che hanno maggiormente caratterizzato la sua attività e quella del direttore (Marco Romagnoli) e del gruppo dei giovani ricercatori dell’Istituto. La prima attività, avviata ancor prima della costituzione di IRIS, fu la costruzione, gestione e svolgimento degli “Incontri pratesi sullo sviluppo locale” (si veda: G. Becattini e F. Sforzi, Lezioni sullo sviluppo locale, Torino, Rosenberg & Sellier, 2002). La seconda importante attività coincide con il coordinamento, svolto insieme a Paolo Giovannini e Raimondo Innocenti, del gruppo di ricerca interdisciplinare incaricato di realizzare gli studi preparatori per il nuovo Piano regolatore della città, quello coordinato, a sua volta, da Bernardo Secchi. I risultati di quei lavori furono pubblicati in un volume a cura di P. Giovannini e R. Innocenti, dal titolo “Prato. Metamorfosi di una città tessile” (Milano, Angeli: 1996). Infine, il coordinamento della stesura dell’ultimo tomo dell’opera, diretta da Fernand Braudel, “Prato: storia di una città”, Il distretto industriale (1943-1993), curato da Becattini, che è anche l’autore del saggio finale. Questa attività avrà poi una ulteriore evoluzione con la “ripubblicazione”, come volume separato, del saggio di Becattini, con il titolo “Il bruco e la farfalla. Prato: una storia esemplare dell’Italia dei distretti.” (Firenze, Le Monnier: 2000).

In quel volume è contenuta una introduzione (Formazione moderna e sviluppo locale), scaricabile qui, che si rivolge direttamente ai pratesi più che ai lettori specialisti. L’intento è di dare una chiave di lettura di questo lavoro, introducendo il concetto di didattica dell’andirivieni, come scrive Becattini. Un moto continuo, sistematico, fra l’osservazione e la riflessione sulle vicende della vita e le letture scientifiche e letterarie. Un moto necessario alla comprensione della realtà e di noi stessi, ma anche un moto che connette costantemente le relazioni sociali interne ed esterne a Prato, le vicende del distretto con quelle del mondo: un sistema aperto.

Infine, riportiamo di seguito un breve e parziale riferimento al suo modo di lavorare che ha contribuito fortemente ad affermare nel gruppo di ricerca dell’IRIS l’importanza delle fonti e della fase di raccolta dei dati rispetto a quella della loro analisi. Nel corso di una intervista Becattini parla del suo orientamento alla ricerca sul campo e dell’importanza che per lui ha avuto l’esperienza diretta dei luoghi e dei loro cittadini.

Che cosa ha rappresentato per te la ricerca sul campo ?

“Un aspetto della ricerca sul campo , che non è apprezzato dagli algidi scienziati dell’economia, è il contatto con la gente comune, per chiarirsi eventi che i numeri non bastano a decifrare. Non voglio dire ch’io abbia coltivato particolarmente le interviste sul campo, ma quando mi è accaduto di avere qualche contatto ravvicinato con protagonisti dell’economia reale, ne ho tratto spesso spunti per riflessioni che, chiuso nella turris eburnea dell’Università, forse non avrei mai fatto.
Per mettere un dito nell’occhio dell’Accademia – sport ch’io pratico da sempre – dirò che tengo quasi più alla cittadinanza onoraria di Prato, che benedice la mia lettura di Prato, che ad alcuni pomposi riconoscimenti accademici.”

[estratto da: “Vivere la Toscana”. Intervista a Giacomo Becattini, di Niccolò Bellanca e Tiziano Raffaelli, in: Giacomo Becattini, Scritti sulla Toscana, Miscellanea (1954-2007), vol. IV, Regione Toscana /Le Monnier, Firenze, 2007, pag. 195.]



I partecipanti agli Incontri pratesi sullo sviluppo locale edizione 1992 sulle scale della Villa Medicea di Artimino. Giacomo Becattini è seduto al centro, alla sua destra Paolo Giovannini e Gabi Dei Ottati, a sinistra in basso Angelo Pichierri e Marco Romagnoli.”

CAMBIO: "Lavoro e differenze"

on Domenica, 28 Febbraio 2016. Posted in Articoli, Notizie

Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali

CAMBIO:
 
E' disponibile online il nuovo numero di CAMBIO: "Lavoro e differenze", a cura di Massimo Bressan e Sebastiano Ceschi.
 
 
Dalla introduzione:
"Il lavoro, in quanto attività prettamente umana e a cui viene attribuito un valore culturale, rispecchia e articola le differenze sociali, etniche, confessionali, di status, di genere e generazione presenti nel contesto sociale. La divisione del lavoro è un principio ed una regola tra le più comuni e costanti nelle società umane e può fondarsi su sesso, età, appartenenza ad una determinata classe o casta, oppure rispecchiare un rapporto di potere tra gruppi diversi (sottomissione, schiavitù). Partendo perciò dall'assunzione da cui siamo partiti - ovvero che il lavoro può essere il riflesso di differenze preesistenti come crearne di nuove, può ridurle o accentuarle, ma raramente resta neutrale rispetto ad esse - era nostro interesse approfondire la questione di come il lavoro, i processi e le relazioni lavorative si incrociano e si sovrappongono con le differenze dei lavoratori, siano esse relative al contesto, a gruppi o a singoli lavoratori. Riteniamo cioè di forte interesse per gli studi antropologici attuali occuparsi di come le differenze di genere, cultura, generazioni, cittadinanza, territorio socio-produttivo scompongono il lavoro, lo stratificano e lo articolano con variabili umane e sociali."

Migrants in the City

on Martedì, 03 Novembre 2015. Posted in Notizie

Migrants in the City

Fabio Bracci e Andrea Valzania, ricercatori IRIS, hanno presentato una relazione dal titolo Changing Scenarios: Spatial Segregation, Local Conflicts and Urban Planning for Social Diversity in a Middle-Sized City of Central Italy nell’ambito dei lavori della Conferenza Migrants in the City: New Dynamics of Migration in Urban Settings organizzata dall’Università di Sheffield il 12 e 13 Ottobre 2015.
Qui il testo dell’abstract scaricabile

Il programma della conferenza e delle sessioni di lavoro è disponibile a questo indirizzo http://www.sheffield.ac.uk/smi/research/events/migrants-in-the-city

Massimo Bressan e Elizabeth Krause al Convegno annuale della American Anthropological Association

on Martedì, 03 Novembre 2015. Posted in Notizie

Massimo Bressan e Elizabeth Krause al Convegno annuale della American Anthropological Association

Massimo Bressan (Iris) e Elizabeth Krause (University of Massachussets) presentano un paper dal titolo : “Unfamiliar Plots, Strange Tempos: Conundrums and Action in a Made in Italy District in Transition” nel Panel:  “Temporalities in Ethnographic Fieldwork: Dealing with Past and Future in the European Crisis” al Convegno annuale della American Anthropological Association.

Programma della conferenza e delle sessioni di lavoro

“Fistful of Tears”: Encounters with Transnational Affect, Chinese Immigrants and Italian Fast Fashion

on Martedì, 03 Novembre 2015. Posted in Notizie

“Fistful of Tears”: Encounters with Transnational Affect, Chinese Immigrants and Italian Fast Fashion

Massimo Bressan (Iris) e Elizabeth Krause (University of Massachussets) hanno presentato una relazione dal titolo ““Fistful of Tears”: Encounters with Transnational Affect, Chinese Immigrants and Italian Fast Fashion” alla conferenza annuale del Council for European Studies che si è svolta a Parigi tra l’8 e il 10 Luglio 2015.

Il programma della conferenza e delle sessioni di lavoro è disponibile a Qui.

Qui il testo dell'abstract dell'intervento.

3° Convegno Nazionale SIAA - Società Italiana di Antropologia Applicata

on Martedì, 09 Giugno 2015. Posted in Articoli, Appuntamenti, Notizie

Prato, 17-19 dicembre 2015

3° Convegno Nazionale SIAA - Società Italiana di Antropologia Applicata

Si presentano in questa sede i call for papers per il 3° Convegno Nazionale della SIAA, centrati sul tema 'Antropologia Applicata e approccio interdisciplinare'. Il convegno si terrà presso il Polo Universitario 'Città di Prato', (PIN, Piazza G. Ciardi, 25, Prato), distaccamento dell'Università degli Studi di Firenze nei giorni del 17,18 e 19 dicembre 2015.

Le proposte (abstracts di 500-600 parole), unitamente ad un breve CV, dovranno essere inviati ai coordinatori della singola call alla quale si intende partecipare, congiuntamente all'indirizzo

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

entro e non oltre il 15/07/2015.

I contributi dovranno presentare una sintetica descrizione del contesto di ricerca e una chiara formulazione dell'argomentazione proposta. La conferma di accettazione della proposta verrà inviata entro il .
Si invitano inoltre i proponenti a considerare l'opportunità di rendere disponibile ai coordinatori una bozza dei loro interventi, qualora accettati, almeno sette giorni prima della data del convegno, per favorire un dibattito informato.

Maggiori informazioni

Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali

on Lunedì, 08 Giugno 2015. Posted in Articoli, Notizie

Call for Papers - Numero 10 / Dicembre 2015

Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali

La parte monografica di Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali in uscita a giugno 2015 sarà incentrata sul seguente tema: Lavoro e differenze.

La call intende promuovere contributi di taglio antropologico e sociologico, preferibilmente con approcci e metodo etnografico, che si situino nei possibili e molteplici punti di incontro tra forme, luoghi e culture del lavoro e diversità sociali, culturali, politiche ed economiche. Sono attese risultanze di ricerca teorica, empirica ed applicata che approfondiscano l'interazione tra lavoro e differenze: di genere, di cultura, di generazione, di cittadinanza, di posizione socioeconomica. Gli articoli proposti dovranno assumere nell'analisi una o più di queste differenze (a vario grado di strutturazione fino a quello di vera e propria disuguaglianza) considerandole nella loro relazione con le diverse dimensioni dell'attività lavorativa. Alcuni campi di indagine e/o di analisi teorica possono identificarsi:

a) nelle forme assunte dal lavoro direttamente connesse con le diverse provenienze e nazionalità dei titolari e dei lavoratori (imprese etniche, imprese transnazionali);
b) nell'incontro tra dinamiche globali e caratteristiche locali del lavoro (imprese multinazionali; processi di delocalizzazione);
c) negli effetti della crisi sulle diverse tipologie di lavoratori;
d) nelle declinazioni generazionali, di genere e di territorio delle culture e delle forme del lavoro.

La Redazione è altresì interessata a valutare contributi per la parte non tematica della Rivista. Rimane inoltre gradito l'invio di schede, recensioni e segnalazioni di libri, saggi ed eventi scientifici.
L'invito a partecipare alla selezione è rivolto a ricercatori di ogni ambito delle scienze sociali, senza alcuna preferenza per particolari approcci metodologici o teorici. I testi - inediti e non sottoposti contemporaneamente alla valutazione di altre riviste - devono essere inviati entro e non oltre il 12 ottobre 2015 alla redazione

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in file formato docx, doc, o rtf, seguendo le Indicazioni per gli autori pubblicate sul sito, all'indirizzo:

http://www.cambio.unifi.it/CMpro-v-p-57.html

La decisione sulla pubblicabilità dei contributi spetta alla Redazione sulla base dei pareri di referenti anonimi, secondo la formula del double-blind peer review. Sono esclusi da tale procedura solo gli articoli destinati alla sezione Interventi. La Redazione si impegna a comunicare agli autori l'esito del referaggio e l'eventuale accettazione dell'articolo entro un mese dalla sua presentazione.

I testi inviati devono essere compresi tra le 30.000 e le 50.000 battute (spazi e riferimenti bibliografici inclusi). E devono essere corredati di:

a) breve nota biografica (600 battute circa, spazi compresi) completa di indicazioni riguardanti università/ente di appartenenza, temi di ricerca seguiti, progetti in corso, principali pubblicazioni;
b) abstract in inglese dove si indicheranno in modo chiaro e sintetico i punti salienti dell'articolo;
c) alcune parole chiave (da 3 a 6, in chiusura dell'abstract) per richiamare, in estrema sintesi, gli argomenti trattati;
d) per i contributi in italiano, titolo dell'articolo anche in lingua inglese.

English text

Chinese Migration to Europe

on Lunedì, 08 Giugno 2015. Posted in Notizie

Prato, Italy, and Beyond

Chinese Migration to Europe

E’ uscito il volume “Chinese Migration to Europe: Prato, Italy, and Beyond”, a cura di Loretta Baldassar, Graeme Johanson, Narelle McAuliffe, Massimo Bressan

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