La capacità innovativa dei territori europei

Scritto da Armando Dei.

Presentazione

La letteratura recente sul tema considera l’innovazione come un processo multidimensionale, i cui esiti dipendono dalla mobilitazione del complesso di risorse presenti sul territorio. Più precisamente, l‘innovazione coinvolge ognuna delle tre principali categorie di attori presenti sul territorio: imprese, persone, pubblica amministrazione.

Seguendo questa impostazione, l’indice di innovatività che abbiamo elaborato si basa sui seguenti 7 indicatori, relativi a processi posti in essere dalle tre differenti tipologie di attori che incidono attraverso propri canali sulle attività innovative delle imprese:

  1. spesa (in percentuale del PIL) in R&S delle imprese;
  2. brevetti richiesti (per milione di PIL);
  3. occupazione nei settori a tecnologia medio-alta (% sul totale dell’occupazione);
  4. popolazione con diploma di educazione terziaria;
  5. percentuale di laureati tra gli attivi;
  6. tasso di partecipazione ad attività formative o educative;
  7. spesa (in percentuale del PIL) in R&S del settore pubblico.

In questo modo abbiamo sviluppato indici parziali per ognuna delle tre categorie di soggetti:

Questi indici parziali alla fine sono stati opportunamente aggregati per la costruzione di un indice complessivo in grado di rappresentare sinteticamente la capacità innovativa dei territori. Questo metodo di lavoro, riteniamo, mette in luce con chiarezza le differenze nei percorsi innovativi posti in essere dai territori europei.

Per la realizzazione di questo lavoro sono stati utilizzati i dati pubblicati da Eurostat a livello NUTS2, che essendo rilevati in maniera omogenea e uniforme, garantiscono un’elevata confrontabilità per tutti i territori della UE.


Innovatività dei Sistemi Produttivi

L’innovazione nei sistemi produttivi si presenta come un fenomeno con un’intensità molto difforme sui territori europei.

Come sintetizzato dalla figura (cartina 1), dove le regioni spostate verso il verde sono quelle con sistemi produttivi con più alti indici mentre verso il rosso sono quelle meno innovative, il fulcro dell’innovazione europea è localizzato nei paesi del centro e del nord Europa.

Dai dati elaborati emerge in particolare come il cuore dell’attività innovativa della produzione in Europa sia localizzato in Germania, il cui sistema produttivo appare nelle sue articolazioni territoriali come il più diffusamente innovativo nel continente. Delle 9 regioni i cui sistemi produttivi, sulla base del relativo indice, abbiamo definito come “leader dell’innovazione”, 8 sono tedesche, e relativamente a questo ranking nelle prime 20 regioni troviamo 13 regioni tedesche.

Da questo centro, i sistemi produttivi innovativi si articolano verso nord nei paesi scandinavi, nella Danimarca, in Belgio e in Olanda. Un’area di sistemi produttivi ad elevata innovatività si trova ad Est della Germania, in Austria, ma anche nelle aree dell’Est Europa legate all’attività manifatturiera tedesca, dove si concentra una base occupazionale attiva in settori a tecnologia alta o medio alta. Rientrano inoltre nel novero delle aree produttive innovative, a macchia di leopardo, anche alcune regioni francesi. Infine, il sud dell’Inghilterra si presenta in maniera compatta come un’area produttiva composta da regioni con indici di innovatività medio-alti.

Tolte queste regioni, il resto d’Europa mostra livelli di innovazione dei sistemi produttivi molto più contenuti. In particolare, in basso nella graduatoria dei sistemi produttivi innovativi sono i territori del sud (Portogallo, sud della Spagna e di Italia, Grecia) e dell’est Europa (Romania, Bulgaria, Polonia, Repubbliche Baltiche).

Tabella 1: Indice di Innovatività dei Sistemi Produttivi - Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2

Indice di Innovatività dei Sistemi Produttivi
Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2
Codice Nome IISP IISP Normalizzato Ranking
DE11 Stuttgart 1.94 100.00 1
DE14 Tübingen 1.40 78.75 2
DE91 Braunschweig 1.37 77.63 3
BE31 Prov. Brabant Wallon 1.30 74.85 4
DE12 Karlsruhe 1.19 70.27 5
DE21 Oberbayern 1.17 69.69 6
DE25 Mittelfranken 1.16 69.30 7
DE23 Oberpfalz 1.02 63.82 8
DEB3 Rheinhessen-Pfalz 0.93 60.25 9
DE13 Freiburg 0.89 58.53 10
DE26 Unterfranken 0.78 54.50 11
AT34 Vorarlberg 0.77 53.83 12
UKD2 Cheshire 0.73 52.16 13
SE22 Sydsverige 0.72 52.10 14
DE71 Darmstadt 0.72 51.98 15
NL41 Noord-Brabant 0.71 51.73 16
DK01 Hovedstaden 0.71 51.70 17
DE27 Schwaben 0.70 51.02 18
AT22 Steiermark 0.59 46.97 19
DE24 Oberfranken 0.57 46.23 20
(…...…)
PT18 Alentejo -0.47 5.06 229
GR2 Kentriki Makedonia -0.47 4.98 230
CY00 Κύπρος / Kıbrıs -0.48 4.77 231
ITG1 Sicilia -0.48 4.71 232
GR24 Sterea Ellada -0.49 4.41 233
RO22 Sud-Est -0.49 4.32 234
BG33 Severoiztochen -0.49 4.23 235
PL62 Warmińsko-Mazurskie -0.50 4.02 236
RO21 Nord-Est -0.51 3.36 237
ES43 Extremadura -0.53 2.91 238
ITG2 Sardegna -0.53 2.89 239
ITF6 Calabria -0.53 2.64 240
ES70 Canarias -0.54 2.41 241
GR43 Kriti -0.55 2.03 242
GR11 Anatoliki Makedonia, Thraki -0.55 2.02 243
GR23 Dytiki Ellada -0.55 1.83 244
ES53 Illes Balears -0.56 1.47 245
GR42 Notio Aigaio -0.58 0.69 246
GR14 Thessalia -0.58 0.64 247
GR25 Peloponnisos -0.60 0.00 248

Uno sguardo più ravvicinato alle regioni italiane. La regione con la struttura produttiva più innovativa risulta essere il Piemonte, che si colloca al 37° posto in questa classifica continentale (con un indice che è soltanto il 40% di quello della regione di Stoccarda), seguita da Emilia-Romagna, Friuli e Lombardia. L’indice colloca queste quattro regioni nel gruppo dei territori con un sistema produttivo moderatamente innovativo.

Le regioni del centro, compreso il Veneto e le due provincie autonome di Trento e Bolzano appartengono al gruppo dei territori con sistemi produttivi poco innovativi, quelle del sud (e l’Umbria) infine si allineano secondo questo indice in maniera compatta con le aree meno innovative della UE.

La grande differenziazione regionale dell’innovatività del sistema produttivo nazionale è resa evidente dalla circostanza che se la prima regione italiana, il Piemonte si colloca al 37° posto in questa classifica, mentre la Calabria, l’ultima regione italiana, si posiziona al 240° posto.

Tabella 2: Indice di Innovatività dei Sistemi Produttivi Regioni italiane

Indice di Innovatività dei Sistemi Produttivi
Regioni italiane
Codice Nome IISP IISP Normalizzato Ranking
ITC1 Piemonte 0.40 39.3 37
ITD5 Emilia-Romagna 0.24 33.0 58
ITD4 Friuli-Venezia Giulia 0.21 31.7 63
ITC4 Lombardia 0.19 30.9 66
ITD3 Veneto 0.02 24.6 93
ITE3 Marche -0.04 21.9 108
ITD2 Provincia Autonoma Trento -0.08 20.3 122
ITC3 Liguria -0.14 18.0 147
ITE4 Lazio -0.14 17.9 148
ITE1 Toscana -0.17 17.1 156
ITF1 Abruzzo -0.20 15.8 168
ITD1 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen -0.23 14.7 176
ITF5 Basilicata -0.28 12.5 191
ITE2 Umbria -0.28 12.4 195
ITF3 Campania -0.30 11.9 200
ITF2 Molise -0.33 10.8 208
ITF4 Puglia -0.41 7.6 221
ITG1 Sicilia -0.48 4.7 232
ITG2 Sardegna -0.53 2.9 239
ITF6 Calabria -0.53 2.6 240
ITC2 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste n.c.

Competenze Qualificate del Capitale Umano

L’indice mostra una geografia continentale molto differente rispetto all’indice precedente. Una geografia in particolare in cui emergono chiaramente le differenze al livello dei singoli stati: la dotazione di capitale umano delle regioni dipende infatti in maniera decisiva dalle politiche adottate in materia di istruzione, politiche che sono essenzialmente di matrice nazionale (cartina 2).

Gli elementi principali da sottolineare dal quadro che emerge sono i seguenti:

  1. 1. Il nord Europa rappresenta l’area più ricca di competenze nel capitale umano. Nel complesso delle regioni britanniche, in quelle scandinave, in quelle belghe e olandesi si registra, infatti, la più alta offerta di competenze qualificate del capitale umano;
  2. 2. Le regioni della Spagna hanno indici di dotazione medi o medio-alti (soprattutto nelle regioni settentrionali). Analogamente, anche le regioni francesi si collocano principalmente su valori medi o medio-alti dell’indicatore;
  3. 3. L’indice delle regioni tedesche, che spiccavano per gli elevati valori del primo indice, si pone invece essenzialmente su valori medi o medio-bassi;
  4. 4. Le regioni del sud Europa, fra queste quelle italiane, portoghesi e della Grecia, e dell’est Europa mostrano decise carenze nella qualificazione del capitale umano.

Tabella 3: Indice Competenze Qualificate del Capitale Umano Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2

Indice Competenze Qualificate del Capitale Umano
Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2
Codice Nome ICQCU ICQCU Normalizzato Ranking
UKI1 Inner London 1.14 100.00 1
DK01 Hovedstaden 1.04 94.32 2
SE11 Stockholm 0.94 88.71 3
UKJ1 Berkshire, Buckinghamshire and Oxfordshire 0.73 77.27 4
UKM5 North Eastern Scotland 0.71 75.97 5
UKM2 Eastern Scotland 0.70 75.58 6
UKI2 Outer London 0.70 75.27 7
SE23 Västsverige 0.68 74.05 8
NL31 Utrecht 0.67 73.81 9
BE31 Prov. Brabant Wallon 0.67 73.48 10
FR62 Midi-Pyrénées 0.66 73.23 11
SE22 Sydsverige 0.66 73.07 12
UKH2 Bedfordshire and Hertfordshire 0.60 69.73 13
UKK1 Gloucestershire, Wiltshire and Bristol/Bath area 0.59 69.41 14
UKJ2 Surrey, East and West Sussex 0.59 69.28 15
UKJ3 Hampshire and Isle of Wight 0.59 69.04 16
ES21 País Vasco 0.58 68.77 17
LU00 Luxembourg (Grand-Duché) 0.58 68.67 18
SE12 Östra Mellansverige 0.58 68.49 19
FR10 Île de France 0.57 68.19 20
(……...)
GR25 Peloponnisos -0.47 10.45 250
GR22 Ionia Nisia -0.47 10.04 251
ITF3 Campania -0.48 9.92 252
HU31 Észak-Magyarország -0.48 9.68 253
ITF4 Puglia -0.48 9.48 254
GR24 Sterea Ellada -0.49 9.41 255
GR42 Notio Aigaio -0.49 9.30 256
CZ04 Severozápad -0.49 9.28 257
HU21 Közép-Dunántúl -0.49 9.27 258
SK03 Stredné Slovensko -0.50 8.69 259
ITG1 Sicilia -0.52 7.57 260
SK02 Západné Slovensko -0.52 7.29 261
PT20 Região Autónoma dos Açores -0.53 6.74 262
RO12 Centru -0.56 5.30 263
RO41 Sud-Vest Oltenia -0.58 4.05 264
RO11 Nord-Vest -0.60 3.21 265
RO42 Vest -0.63 1.64 266
RO22 Sud-Est -0.64 0.62 267
RO21 Nord-Est -0.65 0.18 268
RO31 Sud - Muntenia -0.66 0.00 269

Dal confronto tra le prime due cartine emerge chiaramente come all’innovatività dei sistemi produttivi non corrisponde automaticamente la presenza sul territorio di un capitale umano altamente qualificato, e viceversa. La situazione delle regioni italiane relativamente a questo indice è molto più critica: per tutte infatti si colloca ben al di sotto della media del valore medio europeo. Il Lazio, la regione con l’indice più alto, è soltanto al 170° posto nel relativo ranking della UE

Tabella 4: Indice Competenze Qualificate del Capitale Umano Regioni italiane

Indice Competenze Qualificate del Capitale Umano
Regioni italiane
Codice Nome ICQCU ICQCU Normalizzato Ranking
ITE4 Lazio -0.18 26.38 171
ITE2 Umbria -0.27 21.23 193
ITD2 Provincia Autonoma Trento -0.28 20.93 196
ITC3 Liguria -0.31 19.21 208
ITD5 Emilia-Romagna -0.32 18.59 211
ITD4 Friuli-Venezia Giulia -0.32 18.45 212
ITE3 Marche -0.33 18.09 215
ITD1 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen -0.34 17.44 221
ITC4 Lombardia -0.34 17.34 222
ITE1 Toscana -0.37 15.79 228
ITF2 Molise -0.40 14.06 235
ITF1 Abruzzo -0.40 13.98 237
ITC1 Piemonte -0.42 13.23 238
ITF6 Calabria -0.43 12.32 239
ITD3 Veneto -0.44 12.11 240
ITF5 Basilicata -0.44 11.88 242
ITC2 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste -0.46 10.97 248
ITG2 Sardegna -0.46 10.81 249
ITF3 Campania -0.48 9.92 252
ITF4 Puglia -0.48 9.48 254
ITG1 Sicilia -0.52 7.57 260

Spesa Pubblica in Ricerca e Sviluppo

Se prendiamo in considerazione l‘intervento pubblico in R&S, la relativa mappa (cartina 3) illustra una situazione più disomogenea rispetto agli altri due indici. La spesa degli stati sembra in genere concentrata su aree circoscritte di territorio. In Germania, ad esempio, gli indici più alti sono concentrati nelle regioni orientali, in Italia nelle regioni del Centro, in Francia nelle regioni del Sud.

Nel 2013 la spesa pubblica europea per attività di ricerca e sviluppo ammonta a 33,3 miliardi di euro, un valore pari allo 0,25% del PIL dei ventotto paesi della UE. Rispetto a questo dato medio, la spesa pubblica in R&S, in rapporto a PIL, spazia nelle regioni europee da oltre il 2% in quattro regioni tedesche e una britannica a meno dello 0,1% in 20 regioni localizzate in aree europee diverse.

Tabella 5: Spesa pubblica in R&S / PIL Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2

Spesa pubblica in R&S / PIL
Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2
Codice Nome Spesa pubblica in R&S / PIL ISP_R&S ISP_R&S Normalizzato Ranking
DEB2 Trier 2.4 0.40 100.00 1
DED2 Dresden 2.16 0.35 90.00 2
DE91 Braunschweig 2.12 0.34 88.33 3
DE30 Berlin 2.09 0.34 87.08 4
UKM5 North Eastern Scotland 2.07 0.33 86.25 5
SE33 Övre Norrland 1.87 0.29 77.92 6
BE24 Prov. Vlaams-Brabant 1.82 0.28 75.83 7
DEA2 Köln 1.77 0.27 73.75 8
AT13 Wien 1.67 0.24 69.58 9
DE50 Bremen 1.63 0.24 67.92 10
DED3 Leipzig 1.62 0.23 67.50 11
FR81 Languedoc-Roussillon 1.6 0.23 66.67 12
DE12 Karlsruhe 1.58 0.22 65.83 13
FR62 Midi-Pyrénées 1.57 0.22 65.42 14
SE12 Östra Mellansverige 1.56 0.22 65.00 15
CZ01 Praha 1.51 0.21 62.92 16
DK01 Hovedstaden 1.42 0.19 59.17 17
CZ06 Jihovýchod 1.42 0.19 59.17 17
DE80 Mecklenburg-Vorpommern 1.36 0.18 56.67 18
NL31 Utrecht 1.35 0.17 56.25 19
(…...…)
RO41 Sud-Vest Oltenia 0.08 -0.11 3.33 247
IE01 Border, Midland and Western 0.08 -0.11 2.92 248
UKF3 Lincolnshire 0.07 -0.11 2.50 249
ITF6 Calabria 0.06 -0.11 2.50 249
RO22 Sud-Est 0.06 -0.11 2.50 249
ES63 Ciudad Autónoma de Ceuta 0.06 -0.11 2.50 249
CZ04 Severozápad 0.06 -0.11 2.08 253
RO31 Sud - Muntenia 0.05 -0.11 2.08 253
UKK2 Dorset and Somerset 0.05 -0.11 1.67 255
BE25 Prov. West-Vlaanderen 0.04 -0.11 1.67 255
NL34 Zeeland 0.04 -0.11 1.67 255
BG32 Severen tsentralen 0.04 -0.11 1.67 255
BG34 Yugoiztochen 0.04 -0.11 1.67 255
ITF2 Molise 0.04 -0.12 1.25 260
NL13 Drenthe 0.03 -0.12 0.83 261
UKD1 Cumbria 0.02 -0.12 0.42 262
UKG1 Herefordshire, Worcestershire and Warwickshire 0.01 -0.12 0.00 263
PL42 Zachodniopomorskie 0 -0.12 0.00 263
FI20 Åland 0 -0.12 0.00 263
UKK3 Cornwall and Isles of Scilly 0 -0.12 0.00 263

Il valore della spesa pubblica in R&S rappresenta in Italia lo 0,19% del PIL, contro lo 0,25% della UE. A livello regionale si registra una notevole variabilità nella distribuzione di questa spesa. La spesa pubblica rappresenta l’1,07% del PIL nel Lazio che occupa il 32° posto nel ranking UE, lo 0,03% in Molise, 263a posizione. La spesa pubblica privilegia le regioni del centro del paese, mentre sembra particolarmente contenuta nelle regioni settentrionale del paese.

Tabella 6: Spesa pubblica in R&S / PIL Regioni italiane

Spesa pubblica in R&S / PIL
Regioni italiane
Codice Nome Spesa pubblica in R&S / PIL ISP_R&S ISP_R&S Normalizzato Ranking
ITE4 Lazio 1.07 0.11 44.6 32
ITD2 Provincia Autonoma Trento 0.94 0.08 39.2 45
ITF3 Campania 0.71 0.03 29.6 73
ITG2 Sardegna 0.71 0.03 29.6 74
ITE2 Umbria 0.65 0.02 27.1 81
ITE1 Toscana 0.64 0.02 26.7 84
ITG1 Sicilia 0.63 0.02 26.3 89
ITD4 Friuli-Venezia Giulia 0.6 0.01 25.0 95
ITC3 Liguria 0.6 0.01 25.0 95
ITF4 Puglia 0.56 0.00 23.3 99
ITF1 Abruzzo 0.55 0.00 22.9 102
ITD5 Emilia-Romagna 0.53 -0.01 22.1 108
ITF5 Basilicata 0.52 -0.01 21.7 114
ITE3 Marche 0.39 -0.04 16.3 159
ITC1 Piemonte 0.37 -0.04 15.4 163
ITD3 Veneto 0.35 -0.05 14.6 173
ITC4 Lombardia 0.31 -0.06 12.9 181
ITD1 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen 0.22 -0.07 9.2 206
ITC2 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 0.13 -0.09 5.4 230
ITF6 Calabria 0.06 -0.11 2.5 249
ITF2 Molise 0.04 -0.12 1.3 260

Innovatività dei sistemi regionali

Aggregando opportunamente gli indici parziali sopra illustrati, il quadro europeo dell’innovazione dei sistemi regionali è sintetizzato dalla cartina seguente (cartina 4).

Le regioni con maggiore capacità innovativa (leader dell’innovazione) sono quelle tedesche, del Nord Europa e dell’Inghilterra. Esistono però alcune notevoli differenze tra queste aree: in Germania è il sistema produttivo a essere innovativo, in Inghilterra sono alti i livelli delle competenze del capitale umano. I paesi scandinavi hanno un mix equilibrato di questi due indici.

Altre aree compatte di innovatività sono localizzate nel sud della Francia e nelle aree di confine tra Spagna e Francia. In queste aree il mix tra i due indici appare equilibrato e consistente il supporto offerto dalle politiche pubbliche.

A queste aree di innovatività si contrappongono le aree arretrate localizzate nel sud Europa (sud della Spagna, Portogallo, Italia e Grecia) e nelle nazioni dell’Est Europa.

Tabella 7: Indice Innovatività Sistemi Regionali Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2

Indice Innovatività Sistemi Regionali
Ranking UE: primi 20 e ultimi 20 NUTS2
Codice Nome IISR IISR Normalizzato Ranking
BE31 Prov. Brabant Wallon 0.68 100.00 1
DE11 Stuttgart 0.65 97.31 2
DK01 Hovedstaden 0.65 96.92 3
DE91 Braunschweig 0.52 85.58 4
SE11 Stockholm 0.51 84.64 5
DE14 Tübingen 0.51 84.12 6
SE22 Sydsverige 0.51 83.94 7
DE21 Oberbayern 0.49 82.57 8
FR62 Midi-Pyrénées 0.49 82.10 9
UKJ1 Berkshire, Buckinghamshire and Oxfordshire 0.47 80.53 10
DE12 Karlsruhe 0.47 80.50 11
SE12 Östra Mellansverige 0.44 78.30 12
SE23 Västsverige 0.42 76.17 13
UKD2 Cheshire 0.40 73.99 14
BE24 Prov. Vlaams-Brabant 0.38 72.71 15
FI19 Länsi-Suomi 0.38 72.66 16
DE25 Mittelfranken 0.38 72.09 17
FR71 Rhône-Alpes 0.35 69.82 18
DK04 Midtjylland 0.33 68.39 19
UKI1 Inner London 0.33 67.73 20
(…...…)
GR14 Thessalia -0.28 12.12 229
BG42 Yuzhen tsentralen -0.28 12.02 230
PL62 Warmińsko-Mazurskie -0.28 11.94 231
GR23 Dytiki Ellada -0.29 11.47 232
ITF4 Puglia -0.30 10.70 233
RO12 Centru -0.30 10.01 234
PT18 Alentejo -0.31 9.49 235
ITG2 Sardegna -0.32 8.82 236
GR11 Anatoliki Makedonia, Thraki -0.32 8.60 237
RO31 Sud - Muntenia -0.32 8.52 238
BG34 Yugoiztochen -0.32 8.31 239
ITG1 Sicilia -0.33 7.92 240
RO11 Nord-Vest -0.33 7.32 241
GR24 Sterea Ellada -0.36 5.21 242
ITF6 Calabria -0.36 5.10 243
GR25 Peloponnisos -0.37 3.91 244
RO41 Sud-Vest Oltenia -0.38 3.05 245
GR42 Notio Aigaio -0.39 2.68 246
RO21 Nord-Est -0.41 0.62 247
RO22 Sud-Est -0.41 0.00 248

Le regioni italiane appartengono tutte agli ultimi due gruppi fra le regioni italiane, all’insieme cioè delle regioni poco o non innovative. Il loro ranking va dal 129° posto del Piemonte al 243° della Calabria.

Tabella 8: Indice Innovatività Sistemi Regionali Regioni Italiane

Indice Innovatività Sistemi Regionali
Regioni Italiane
Codice Nome IISR IISR Normalizzato Ranking
ITC1 Piemonte -0.02 35.98 129
ITD5 Emilia-Romagna -0.03 35.14 138
ITD4 Friuli-Venezia Giulia -0.04 34.53 143
ITC4 Lombardia -0.07 31.37 158
ITE4 Lazio -0.07 31.36 159
ITD2 Provincia Autonoma Trento -0.09 29.37 169
ITE3 Marche -0.14 25.37 182
ITC3 Liguria -0.15 24.31 184
ITD3 Veneto -0.15 23.86 189
ITE1 Toscana -0.17 22.05 194
ITE2 Umbria -0.18 21.45 198
ITF1 Abruzzo -0.20 19.43 204
ITD1 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen -0.21 18.30 210
ITF5 Basilicata -0.24 15.58 219
ITF3 Campania -0.25 15.27 222
ITF2 Molise -0.28 12.12 228
ITF4 Puglia -0.30 10.70 233
ITG2 Sardegna -0.32 8.82 236
ITG1 Sicilia -0.33 7.92 240
ITF6 Calabria -0.36 5.10 243
ITC2 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste n.c.

A determinare questa bassa performance è soprattutto la bassa qualificazione di competenze del capitale umano: le regioni del Nord che hanno una maggiore capacità innovativa nei sistemi produttivi non sono adeguatamente supportate dal livello di competenze di capitale umano, la cui bassa qualificazione nelle regioni del centro e del mezzogiorno non riesce a sua volta a dar vita a sistemi produttivi innovativi.